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Isabella De Silvestro

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Periferia

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June 6, 2018 in Photo Gallery

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Isabella De Silvestro

Posted in Photo GalleryTags: art, graffiti, milano, park, periferia, streetart

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Soumalia Sacko, l'eterna staffetta dei disperati.
Felice perché ancora non sapevo dell'esistenza de Felice perché ancora non sapevo dell'esistenza delle piastre a induzione. (ho scritto affezzionato con due zeta e estenzione con la e al posto della i, ma ora sono lì, stampate, ce le teniamo così)
La spina dorsale ripiegata su se stessa, l'ombrell La spina dorsale ripiegata su se stessa, l'ombrello buono per i tempi duri.
Instagram post 17920553776466478 Instagram post 17920553776466478
'Anche la mia amica ha le scarpe rotte, e per ques 'Anche la mia amica ha le scarpe rotte, e per questo stiamo bene insieme. Allora non lo sapevo che aveva le scarpe rotte. Lo seppi più tardi.
Noi ci conosciamo soltanto da pochi mesi, ma è come se fossero tanti anni. Lei e io sappiamo quello che succede quando piove, e le gambe sono nude e bagnate e nelle scarpe entra l’acqua, e allora c’è quel piccolo rumore a ogni passo, quella specie di sciacquettìo.'
.
(Dei modi in cui sa rammendarti, chi conosce le cose rotte)
La 'bella ma non ci vivrei' sopporta lo sguardo di La 'bella ma non ci vivrei' sopporta lo sguardo disincantato che le viene riservato la prima domenica di ottobre. Il disincanto è donna, gli uomini sorvolano distratti e vivono l'illusione, distrattamente. Allo sguardo disincantato delle donne la città senza sole appare come l'antica rovina d'una civiltà decaduta. La Venezia defilata, invece, è come Bari vecchia alle sette del mattino: tutta rumori di cucchiaini e dialetti sull'uscio. Vorrei sempre quella Venezia lì, per riservarle uno sguardo pieno d'incanto e senza disillusione.
'Cos' è? Hai ancora la malinconia della domenica? ' chiede un uomo alla moglie. Lei alza le spalle e non risponde. Io lo so, lei pensa che il peggio viene prima del tramonto, quando sembra che tutto possa solo finire. Poi, quando tutto davvero finisce, si tira un sospiro di sollievo. 
Se non avete capito, ascoltate Impressioni Di Settembre: è quella roba lì. Se non avete capito ancora: avete le domeniche salve.
È uscito un mio articolo per The Vision su un rac È uscito un mio articolo per The Vision su un racconto contenuto in questo libro. Questo è un libro a cui voglio molto bene e su cui voglio spendere due parole. Gli Amori Difficili, libro di avventure, minuziosi movimenti dell'animo, gesti accennati e pensieri contorti, parla di amore e incomunicabilità, ma parla, secondo me, di tutto ciò che noi uomini e donne siamo in questi tempi incerti. Ci sono meravigliosi guizzi di intelligenza dentro alle parole di Calvino, ci sono intuizioni brillanti che sanno spiegare anni di dolori e angosce, attimi di gioia ed entusiasmo, prese di coscienza improvvise e auto-inganni ancestrali. Non è però un libro che parla solo di individui. La grande sensibilità di Calvino gli permette di sdipanare il filo delle ragioni generali dai garbugli particolari, mettendo in luce la maglia intricata di significati sociali nella quale ogni giorno noi ci dimeniamo. E a questa sua sensibilità io devo due consapevolezze in particolare. La prima riguarda il mio essere donna, ed esserlo in un corpo di donna che si muove in un mondo che intorno a quel corpo ha costruito infiniti giochi di potere. Io ancora non ho letto nulla che fosse in grado di spiegare le angosce di una donna come "L'avventura di una bagnate", qui contenuta, a riprova che per capire non basta vivere ma serve saper osservare.
La seconda proviene invece da "L'avventura di un fotografo" e riguarda il mio essere persona che da anni ormai fotografa con l'illusione di poter catturare un'essenza. Un'essenza che è subito sapore di cosa perduta, commemorazione solenne di fatto sbiadito, momento possibile di milioni di momenti impossibili da catturare.  Ad Antonino Paraggi devo la consapevolezza di aver a che fare con un poliedro dalle infinite facce - la vita - che non può essere ridotto a immagine bidimensionale se non mettendone a rischio il carico vitale stesso. Cosa lecita e anche importante e bella, ma da tenere a mente. 
Pippe a parte, l'articolo, giuro, è più chiaro.
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Isabella De Silvestro

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